Progetti Speciali2019-05-23T17:40:51+02:00

Fare Team Building e condividere momenti di formazione esperienziale significa “aver cura” della propria azienda e soprattutto avere a cuore i propri dipendenti. Il Team Building, molto diffuso negli ultimi anni, raccoglie metodi e strategie per lavorare sul team di lavoro task-oriented e per portarlo ad incrementare le proprie capacità di collaborazione e finalizzare quindi un migliore risultato aziendale.

Il Team Building aiuterà il team a conoscersi meglio, con modalità non invasive ma che permettano di formare relazioni atte a migliorare la coesione e la cooperazione nella reciproca fiducia dei suoi membri. Il Team Building lavora per aumentare la capacità di non radicarsi nel “si è sempre fatto così” aumentando invece la creatività e facendo emergere la leadership sia come capacità di prendersi responsabilità che come capacità di delegare. Il Team Building è inoltre il luogo dove è possibile decidere di rafforzare la Vision aziendale, la Mission e quelli che sono i valori riconosciuti come fondanti dall’azienda.

Jungle offre la possibilità di fare un’esperienza integrata di sport e famiglia attraverso i propri protocolli di Family Building. Se l’allenamento per i bambini sostiene un corretto sviluppo psico-fisico e se l’allenamento di coppia migliora la vita relazionale, i nostri protocolli hanno pensato di rispondere alle sfide del contesto contemporaneo supportando la famiglia perchè possa trovare al suo interno uno spazio di coesione e di crescita. Jungle si rivolge a tutte le famiglie e si rivolge sia a coloro che hanno figli piccoli che alle famiglie che spesso si trovano a dover affrontare la sfida dell’età adolescenziale.

Jungle trasforma la famiglia in un TEAM (da questo il nome e l’assonanza con l’esperienza del team-building) permettendo anche ai figli più “spenti” e ai partner più “sedentari” di trovare un obiettivo che permetta al gruppo unito di raggiungere i propri risultati. Jungle nella sua struttura libera e liberante offre uno spazio per rafforzare le relazioni genitori-figli dove il vero segreto è quello di fare sport insieme divertendosi. In Jungle la competizione non è mai al centro perchè quello che conta è rompere lo schema e permettere a tutti di trovare la propria dimensione nella giungla.

Jungle ha pensato ad una giungla dove ognuno possa ritrovare la propria dimensione. Da questo desiderio sono nati i protocolli di Social Building, un team building studiato e pensato per realtà che lavorano quotidianamente nel campo sociale e pensano che l’esperienza Jungle possa essere “terapeutica” per i propri utenti. Social Building nasce dalla convinzione che lo sport è per persone che vivono stati di disabilità fisica e psichica e di disagio socio-umano uno strumento utile per il percorso di riabilitazione e di inclusione sociale.

Se Jungle crede alla salvaguardia della natura difendendo le specie protette, allora non può non credere ad un miglioramento della vita dell’uomo che lo porti a ritrovare autostima, a vivere emozioni con tanti amici, a sentirti più realizzato. Social Building nasce da partnership con realtà che lavorano con la disabilità fisica e psichica, con le comunità per minori, con le cooperative sociali che gestiscono situazioni di dipendenza, con centri anziani e centri diurni.

Un nuovo modo di fare sport ma soprattutto di costruire una comunità educante inclusiva in cui “lo stare bene a scuola” diventa parola d’ordine. Un percorso per gli studenti e docenti per attivare azioni di prevenzione e di contrasto a qualsiasi forma di violenza, discriminazione e sopraffazione tra giovani che possano degenerare negli atteggiamenti tipici del bullismo. Un’esperienza in grado di coinvolgere gli studenti in modo divertente e promuovere allo stesso tempo delle sane riflessioni sul tema della fiducia e della cooperazione.

Jungle è una struttura che permette di sperimentare, con il coinvolgimento di tutti, la necessità dell’altro come parte integrante per il conseguimento dei propri obiettivi. In Jungle si sale insieme, si vince o si perde insieme. In Jungle si fatica insieme in un laboratorio-gioco nel quale il bambino è libero di mettersi in movimento. Un percorso fatto di attività di supporto “peer to peer” dove l’approccio all’ “ecosistema” Jungle può diventare luogo anche per il docente per individuare nuove modalità di stimolare la classe e trovare quindi sinergie utili al percorso didattico.