10 animali quasi umani

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10 animali quasi umani

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Il nostro corpo ha più di 3 miliardi di sequenze genomiche (coppie di basi). Ma di queste, solo una piccola quantità definisce la nostra unicità, per il restante 99,9% siamo geneticamente simili a qualsiasi altro essere umano sulla Terra. Ecco quindi quali sono i 10 animali quasi umani secondo il loro DNA.

In un recente TED Talk il fisico e imprenditore Riccardo Sabatini ha dimostrato che se stampassimo il codice genetico di una persona occuperemmo 262.000 pagine o 175 libri di grandi dimensioni. Ma di quelle pagine, meno di 500 parlerebbero solo di noi.

Questo perché la gran parte del nostro genoma è comune a tutto il regno animale. Se comprendiamo questo dovremo allargare il nostro concetto di famiglia, includendo Bonobo, Gibboni e anche la banana tra i cugini più prossimi.

 

scimpanzé DNA

 

Scimpanzé

Gli scimpanzé condividono tra il 98,6 e il 99 percento del nostro DNA. Sono più vicini agli umani che ai gorilla. Le femmine di scimpanzé condividono anche un ciclo riproduttivo simile a quello degli umani, raggiungendo la maturità sessuale durante la loro adolescenza e hanno un periodo di gestazione di 8 mesi.

 

 

Bonobo DNA

 

Bonobo

I bonobo sono le scimmie più emotive e regolano le loro emozioni con gli stessi meccanismi umani. A dire il vero si collocano in testa alla classifica a pari merito con gli scimpanzé. Nel 2012 infatti gli scienziati hanno scoperto che condividono il 99 percento del loro DNA con il nostro. I ricercatori ritengono che noi e i Bonobo ci siamo separati sul percorso evolutivo tra 4 e 7 milioni di anni fa.

 

Gorilla DNA

 

Gorilla

Anche se le apparenze suggeriscono il contrario, siamo più vicini noi ai gorilla che questi gorilla agli scimpanzé. Noi condividiamo il 98 percento del nostro DNA con questi maestosi animali. Gli scienziati credono che gli umani si siano separati dai cugini gorilla circa 10 milioni di anni fa. In quella mutazione noi abbiamo sviluppato i geni che portano alla demenza, mentre i gorilla no.

 

Corallo

 

Corallo

Sebbene il corallo sia un animale (o meglio un insieme di piccoli animaletti, e comunque non una pianta come ritiene il 93% delle persone), la ricerca pubblicata su Current Biology ha destato molta sorpresa. Infatti secondo i ricercatori americani, noi umani condividiamo più del 90% del nostro DNA con il corallo.

 

Tarsier


Tarsier

Alto una decina di centimetri, gli occhi grandi due volte il cervello e la testa che gira a 180 gradi è in grado di tracciare il percorso delle sue prede con un sistema a ultrasuoni. Eppure un recente studio condotto dall’Università di Medicina di Washington dimostra che abbiamo molto in comune con questo bizzarro mammifero, che nel suo DNA potrebbe nascondere i segreti della nostra più recente evoluzione.

 

Orangutan DNA


Orangutan

Appena più in basso nell’albero genealogico si trovano gli orangutan che condividono il 97% del loro DNA con gli umani ma hanno atteggiamenti molto simili a noi quando si tratta di ricordare chi comanda. Prima del combattimento saltano in giro rompendo tutto ciò che gli capita per le mani, e incitano il rivale con gesti che sembrano dire “fatti sotto se hai il coraggio”.

 

gatto dna

 

Gatti

Probabilmente avreste pensato che i nostri amici cani fossero più vicini a noi nella scala evolutiva. Invece si scopre che i gatti condividono il 90 percento dei nostri geni e che si sono auto-addomesticati oltre 10.000 anni fa, aiutando gli agricoltori a difendere cibo e raccolto.

 

mucca dna

 

Mucche

È vero, siamo imparentati con le mucche. La ricerca ha dimostrato che condividiamo più genomi con queste grandi bestie che con i roditori, anche se abbiamo un recente antenato tra i topi. Si pensa che sia perché i roditori (e gli animali più piccoli in generale) si riproducono più rapidamente, portando a evoluzioni e mutazioni più rapide.

 

banana dna

 

Banana

Anche la banana condivide il 60% del suo DNA con quello umano!

 

maiale dna

Maiale

Il maiale non è poi molto diverso dall’uomo. Nessuna ironia, solo l’esito di un nuovo studio realizzato dalla Wageningen University e pubblicato sulla celebre rivista Nature. Secondo questo studio il genoma dei suini è molto simile a quello degli uomini. L’esame di quasi tre miliardi di coppie di basi che costituiscono il genoma del maiale ha rivelato che nelle vene dei suini europei scorre sangue asiatico.

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By |2018-04-20T12:30:21+02:00Aprile 20th, 2018|Ritorno alle origini|0 Comments

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